di Alessandro Caffò • Roberto CatanesiRomy Greco • Ignazio Grattagliano • Ernesto Toma • Alessandro Taurino • Andrea Bosco
Lo sviluppo e diffusione delle Tecnologie di Informazione e Comunicazione ha comportato un profondo mutamento delle modalità con cui si apprende, ci si relaziona agli altri e si costruisce la propria identità. Internet e i social media sono strumenti e contesti utili a migliorare conoscenze e abilità ma espongono anche al rischio di coinvolgimento in relazioni violente e interazioni aggressive. Il Cyberbullismo si riferisce a un comportamento aggressivo, intenzionale, messo in atto da uno o più individui con mezzi elettronici, in modo ripetitivo e continuativo, contro una persona che non può opporsi facilmente (Smith e coll., 2008). Lo studio ha lo scopo di approfondire l’effetto di Internet e dell’uso di strumenti tecnologici di comunicazione sulla qualità delle relazioni tra adolescenti, con specifico riferimento ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Il campione di studio è costituito da un gruppo di 85 studenti di età compresa tra i 10 e i 13 anni. I risultati confermano la presenza di bullismo e cyber bullismo, come pure suggeriscono interessanti relazioni tra i due fenomeni. Inoltre emerge che solo in particolari condizioni strumenti di tecnologici di comunicazione e internet aumentino i rischi di coinvolgimento in interazioni aggressive.
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Dipartimento di Giurisprudenza, Libera Università SS Maria Assunta (LUMSA) sede di Taranto
Dipartimento di Scienze Economiche e Metodi Matematici Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Ernesto Toma
Dipartimento Interdisciplinare di Medicina, Università degli Studi di Bari, Aldo Moro.
Roberto Catanesi
Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione, Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Ignazio Grattagliano, Alessandro Taurino, Andrea Bosco, Alessandro Caffò
Tratto da: Rassegna Italiana di Criminologia n° 1/2017